La truffa del Green Pass su Telegram

L’entrata in vigore del Certificato Verde europeo (Green Pass) ha scatenato un mare di polemiche da parte di coloro che lo ritengono una limitazione della libertà individuale. Non potendo, tuttavia, sottrarsi all’obbligo di esibizione del documento, in molti hanno pensato di poterlo aggirare con dei falsi. Questa forte richiesta di documenti contraffatti ha infine trovato terreno fertile sull’app di messaggistica Telegram, dove è possibile acquistare versioni false create ad arte.

I prezzi si aggirano su cifre che vanno dai 150 ai 500 euro, con garanzia che il certificato possa superare tutti i controlli. Alcuni truffatori millantano persino di avere accesso ai database del Sistema Sanitario Nazionale per inserire i nomi delle persone. Si tratta chiaramente di un mezzo per guadagnare la fiducia degli utenti e spingerli a pagare la somma richiesta tramite bonifico o in Bitcoin. Oltre al denaro, in diversi gruppi venivano richiesti persino i documenti di identità come strumento necessario alla forgiatura.

 

Dalla truffa al ricatto

Quello che gli irriducibili del Green Pass non riescono a comprendere è che non esiste un modo legale né efficace per produrre un documento simil-autentico. E quasi tutti l’hanno scoperto quando i misteriosi creatori di documenti hanno minacciato di consegnare alle autorità competenti tutti i documenti ottenuti subito dopo il primo versamento. Le vittime cadono quindi nella grande spirale del ricatto sotto forma di richiesta di denaro, senza possibilità di uscita.

Possono solo scegliere se continuare a pagare i ricattatori oppure rivolgersi alle autorità, incorrendo in sanzioni molto salate. Gli stessi truffatori si sono fatti beffe delle vittime, sostenendo che la consegna dei dati sensibili è avvenuta su base volontaria e che il Green Pass autentico possa essere ottenuto gratuitamente. Ovviamente alcune persone hanno deciso di correre un rischio, ma hanno presentato denuncia alla polizia postale, venendo a propria volta multati e/o denunciati.

 

Perché scegliere il Green Pass autentico?

Il Certificato Verde, innanzitutto, non vìola alcuna libertà individuale.

Il Green Pass è GRATUITO: dopo aver ricevuto la prima o la seconda dose di vaccino o aver effettuato un tampone molecolare con esito negativo, il documento viene erogato automaticamente nel giro di qualche ora. Può essere scaricato dal sito della propria Regione o dal sito del Governo, tramite SPID.

È un documento nominale NON FALSIFICABILE: oltre a contenere alcune informazioni personali come paese di residenza, nome e cognome, data di nascita, il Green Pass è dotato di un QR Code unico per consentire la verifica della validità dai pubblici ufficiali o dagli esercenti. Il codice rinvia a una pagina del SSN che contiene alcune informazioni relative alla vaccinazione (Data, marca del vaccino…) senza violare la privacy del paziente.

Ha validità su SUOLO EUROPEO: non serve un certificato secondario per viaggiare in Europa. È buona norma, tuttavia, portare con sé anche la versione inglese se si va all’estero.

Chi può chiedere il documento: tutte le Forze dell’Ordine (Polizia, Carabinieri, Finanza, Vigili urbani…), i pubblici ufficiali con tesserino di riconoscimento (occhio ai truffatori!), gli esercenti dei locali al chiuso, muniti di App VerificaC19.

Attenzione: partecipare ad attività al chiuso senza esibire il documento, anche se non richiesto all’ingresso, è un illecito che può essere punito con multe molto pesanti e la chiusura dello stesso locale.

 

 

A cura di

Francesco Antoniozzi


FONTI:

CREDITS: