Il primo iPhone senza SIM
Il 2022 sarà l’anno del primo IPhone senza SIM. Una vera rivoluzione nel mondo della telefonia. Addio alle SIM fisiche, i nuovi modelli saranno programmabili con SIM elettroniche, definite eSIM.
Prima degli anni Settanta non esistevano telefoni mobili. I telefoni portatili erano installati nelle automobili e il loro peso andava oltre i 30kg. Il 3 aprile del 1973 Martin Cooper, ex vice-presidente della Motorola, effettua la prima chiamata da un dispositivo mobile. Il destinatario? Joe Engel, suo amico e concorrente. Il messaggio era chiaro: telefonare con un dispositivo portatile non era più una fantasia. Tuttavia, passeranno altri 10 anni prima di arrivare alla commercializzazione del primo modello. Per il primo proto-smartphone dobbiamo aspettare il ’94 quando viene inventato il modello “Simon IBM”, dotato di touch screen monocromatico e funzioni avanzate. Ma era il Nokia 3310 il vero protagonista del tempo, denominato “l’indistruttibile”. Nel 2007 arriva sul mercato il primo iPhone, che rivoluzionerà per sempre il mondo della telefonia mobile.
La crescita del mercato della telefonia mobile è stata rapidissima ed esponenziale. Si è passati da modelli ingombranti e in bianco e nero a modelli senza tasti e con schermi a risoluzioni elevatissime. Fino ad oggi però c’è stata un’unica certezza: il telefono cellulare funziona con la sim card che ci consente di ottenere un numero telefonico e di scegliere un piano tariffario e/o una promozione associata. Certo, nel tempo anche la taglia della scheda SIM è cambiata: da standard a nano e, infine, a micro, ma il funzionamento è sempre rimasto il medesimo. A quanto pare, tutto sta per cambiare, e nel 2022 molto probabilmente verrà lanciato sul mercato il primo iPhone con una eSIM programmabile.
Come funziona una eSIM?
“L’eSIM è una SIM digitale che ti permette di attivare un piano cellulare con il tuo operatore telefonico senza dover usare una nano-SIM fisica“, leggiamo sul sito Apple.
Questo significa che i nuovi modelli non saranno dotati di sportellino per l’inserimento della SIM e, al momento dell’acquisto del telefono, sarà necessario collegarsi a una rete Wi-Fi per personalizzare con il proprio numero la SIM elettronica. Dunque, uno smartphone senza ingressi e totalmente wireless. Gli iPhone in commercio oggi già prevedono come opzione l’utilizzo di eSIM, ma solo per avere una seconda SIM a disposizione. È infatti possibile utilizzarli con la funzionalità DUAL: una nano SIM e una eSIM.
Vantaggi
Tra i vantaggi derivanti dall’utilizzo della eSIM troviamo:
- usare un numero personale e uno per il lavoro su uno stesso dispositivo;
- aggiungere un piano dati locale quando si è in visita in un altro Paese o area geografica estera;
- avere un piano telefonico e un piano dati separati tra loro.
Che Apple fosse contraria alla scheda SIM è una informazione nota: quando Steve Jobs cominciò a progettare il primo iPhone, pensò fin da subito che fosse una componente da eliminare in quanto ritenuta inutile. Infatti, cercò di mediare con le grandi compagnie di telecomunicazioni per capire se fosse possibile progettare una SIM virtuale per salvare le informazioni contenute nel CIP della SIM direttamente sullo smartphone. L’arrivo del nuovo dispositivo era previsto non prima del 2023, ma a quanto pare Apple ha chiesto agli operatori telefonici statunitensi di prepararsi già per l’autunno 2022.
Possibili scenari
La eSIM, essendo una scheda virtuale e ri-programmabile, elimina la necessità di cambiare sim una volta cambiato operatore telefonico. Questo non solo ridurrà l’impatto climatico dovuto allo smaltimento delle schede sim, ma accrescerà al massimo la concorrenza degli operatori vista la semplicità con cui si potrà effettuare il passaggio e questo si traduce in prezzi più competitivi per gli utenti. Sono già diversi gli operatori telefonici che propongono nel pacchetto di offerte le SIM elettroniche.
Non ci resta che attendere la rivoluzione.
A cura di:
Giulia Triscari
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