P-ONE: il social che mette al centro l’utente

P-ONE: il social che mette al centro l’utente

P-ONE è una nuova piattaforma, interamente italiana, che ha come obiettivo quello di porre al centro di tutto l’utente, di dargli importanza e di farlo sentire “un gradino” sopra tutto.
Esso è stato definito come un Social Power Network. Ma cosa significa? Secondo la University of Virginia, esso

si riferisce al potere esercitato da alcuni attori sociali nei confronti di altri, attraverso regole di inclusione e coordinazione all’interno della Rete.

È chiaro che l’obiettivo di questo social è quello di creare una piattaforma in cui al centro del progetto c’è l’utente, e in cui quest’ultimo, con le sue decisioni e i suoi desideri, influenza la realtà virtuale circostante. Infatti, nell’utilizzare i social, oggigiorno veniamo invasi da pubblicità e suggerimenti che non abbiamo scelto e che, in qualche modo, influenzano le nostre decisioni finali. Lo scopo di questo nuovo social è di dare rilevanza all’unica scelta importante, ossia la nostra.

Come funziona P-ONE

La piattaforma è, appunto, un Power Network, nel quale ogni utente potrà raggiungere un determinato livello di visibilità interagendo con ciò che gli piace. Ogni giorno verrà proposta all’utente una nuova challenge e solo i vincitori potranno scegliere le successive. Le challenge proposte potranno essere commentate da tutti gli utenti del mondo e potranno anche essere votate. In questo modo, attraverso il voto e l’espressione della propria opinione, gli altri utenti manifesteranno il proprio consenso alla scelta fatta.

Perché scaricarlo

Lo scopo del confronto tra utenti che abbiamo analizzato, è che solo quelli più votati in base al parere degli altri utenti potranno lanciare il prossimo trend e scegliere la nuova sfida.

Giunti a questo punto, la domanda è solo una: perché scaricare P-ONE? Ne vale la pena?

Ad oggi, il social è già scaricabile su Apple Store dove ha ottenuto in poco tempo una valutazione da parte degli utenti del 4,5%.

Tra i commenti su Apple Store leggiamo: “L’app sembra interessante visto che è un qualcosa di nuovo”, e ancora “Fiducia per il futuro”, “Molto innovativo”, “Speriamo spopoli”, “All’avanguardia” e “Davvero avanti, mette al centro l’utente che lo usa”.

Una volta scaricata l’app, appare immediatamente una schermata che mostra il “manifesto” (se così si può chiamare) della piattaforma: “Benvenuto su P-ONE, un social in cui l’utente è protagonista”. Una schermata successiva ci spiega che nella home page vedremo le challenge lanciate dagli utenti e sul podio i vincitori. Inoltre, ci spiega che il nostro profilo è composto dai contenuti che abbiamo caricato nelle challenge, alle quali possiamo partecipare offrendo la nostra opinione personale. Tra le challenge lanciate troviamo quella volta a individuare il miglior goal della storia, oppure il piatto migliore mai mangiato, o ancora il miglior attore o l’opera d’arte più bella.

Va da sé che il funzionamento di P-ONE dovrebbe alimentare lo spirito critico degli utenti e incoraggiare un sano confronto tra gli stessi. I partecipanti delle challenge, infatti, potranno conoscere il parere di un range di utenti molto ampio su determinati temi. In questo senso, è un’applicazione innovativa.

Ovviamente gli utenti non dovranno solo accettare il parere espresso dagli altri utenti, ma potranno – se vorranno – confrontarsi direttamente con chi ha espresso il proprio parere, di modo da potersi mettere ancora di più in discussione. In questo senso, l’app rispetta le promesse fatte e mette al centro gli utenti, in un mondo virtuale dettato dalle loro preferenze e dalle loro opinioni.

A cura di

Martina Nicelli


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