Rendere il web più sostenibile e sicuro grazie all’Hate Management

Sabato 20 Marzo 2021
ore 16.00 - 18.00
Webinar

Centinaia di ragazzi si tolgono la vita a causa dell’odio in rete e la percentuale cresce di anno in anno

Una canzone malinconica le tiene compagnia. Non ha altro modo per tirare fuori le sue emozioni se non farle trascinare fuori dal suo animo dalle tristi parole di un cantante, troppo negativo per trovare fama.

La vibrazione del telefono è lunico suono nella stanza a parte la musica. Non un sibilo, non una lacrima.

«Se tu non esistessi sarebbe tutto migliore», questo è il messaggio che la notifica ha portato con sé.

La finestra si spalanca. Prima un urlo, poi un tonfo che attira le attenzioni dei vicini.

Così Ludovica (come la chiamano i giornali) nellottobre del 2019 decide di mettere fine a quel dolore che la fa sentire così sbagliata.

Quellindescrivibile sofferenza scatenata dall’idea di non avere nessuno al mondo che le voglia bene.

Oggi avrebbe 15 anni, ma purtroppo era troppo fragile per affrontare un altro solo singolo giorno di umiliazioni.

Lei è solo lennesima vittima dellodio online, che ogni anno miete centinaia di vittime.

La speranza è che, negli anni, da quando questo fenomeno è cominciato, i ragazzi vittima dellodio in rete (come i suicidi derivati da questo fenomeno) diminuiscano di anno in anno…. la realtà è che purtroppo non è così.

Lodio rovesciato sui canali digitali sta entrando sempre più nella vita non solo dei ragazzi, ma anche di persone appartenenti alle categorie a rischio discriminazione.

È infatti molto facile che in rete si verifichino episodi di:

  • discriminazione di genere
  • sessismo
  • omofobia e transfobia
  • odio razziale

La crescita esponenziale di questo tipo di episodi dipende dal fatto che il web sta entrando sempre più a fare parte della vita di tutti noi.

Questo è anche il motivo che rende questo fenomeno così pericoloso: se una volta i ragazzi potevano trovare sicurezza nelle mura di casa dagli insulti e le parole di disprezzo dei bulli, adesso purtroppo sono esposti continuamente alla violenza psicologica dei loro coetanei e non hanno più modo di fuggire e difendersi.

Inoltre, le autorità non sono preparate a reagire e difendere le persone da questo tipo di fenomeno, perché semplicemente si tratta di un qualcosa di nuovo che bisogna imparare ad affrontare.

Proprio per questo Accademia Civica Digitale ha dato vita a un webinar gratuito per aiutare genitori, specialisti e attivisti nel mondo della discriminazione, a conoscere e affrontare questo nemico così apparentemente difficile da fermare che è lodio in rete.

Il webinar è strutturato come una tavola rotonda dove gli specialisti di Accademia Civica Digitale affronteranno i seguenti argomenti:

  • Hate management
  • Hate speech
  • Cyberbullismo
  • Gamification per la gestione dell’odio in rete
  • Ambienti digitali
  • Sostenibilità del web
  • Content Moderation

Il webinar affronterà questi argomenti nel dettaglio partendo dalle basi, questo lo rende perfetto sia per chi non conosce minimamente il tema dell’odio in rete, sia per chi necessità di approfondire l’argomento.

Il webinar si terrà il 20 marzo 2021 dalle ore 16.00 alle ore 18.00 circa. Il link alla piattaforma su cui seguire l’evento verrà inviato agli iscritti via mail.

Su Accademia Civica Digitale

Il portale di Accademia Civica Digitale nasce nel 2019 come blog dedicato esclusivamente alla costruzione di un web più virtuoso ed inclusivo ed è attualmente la fonte più completa esistente sulle tematiche di Educazione Civica Digitale. Ciò è anche grazie alla sua Enciclopedia, la quale raccoglie tutte le nozioni necessarie per poter comprendere a fondo il web. Lo scopo di Accademia Civica Digitale è quello di sensibilizzare gli utenti e di creare una vera e propria cultura digitale che affondi le radici nell’educazione civica e nel pensiero critico per generare dei comportamenti più virtuosi nella convinzione che ciò che accade in rete non debba essere regolato da dinamiche diverse da quelle della quotidianità analogica. Per raggiungere questo obiettivo, ACD realizza percorsi di Educazione Civica Digitale, laboratori, seminari, workshop e consulenze per le realtà che condividono lo stesso desiderio di un web più sostenibile ed inclusivo.

Sui nostri relatori:

Chi è Andrea Bellandi Saladini

Andrea Bellandi Saladini è il direttore e fondatore di Accademia Civica Digitale, ente virtuoso che si occupa delle tematiche afferenti all’Educazione Civica Digitale. Ha fondato e dirige i giornali culturali Lo Sbuffo ed Elzevirus. Con lo studio sulle fake news e sui fenomeni di manipolazione del reale, è impegnato nella missione di garantire a chiunque un accesso sicuro al mondo del web, sensibilizzando la comunità ad un utilizzo corretto e responsabile degli strumenti digitali. Ha concluso i suoi studi con la laurea magistrale in Management e Design dei Servizi presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca con una tesi sulla gestione dell’odio in rete. Ha frequentato il master MADIM (Management and Digital Transformation) e ricopre attualmente il ruolo di Project Manger.

Chi è Massimo Clara

Massimo Clara è un avvocato cassazionista che si occupa di diritto civile. Laureatosi in Legge presso l’Università Statale di Milano, è da sempre impegnato nell’affermazione dei diritti civili avendo fatto parte dei Collegi che hanno ottenuto dalla Corte Costituzionale una legislazione sulla fecondazione assistita e sui matrimoni tra coppie del medesimo sesso. È inoltre membro del collegio difensivo che ha ottenuto dal Consiglio di Stato la declaratoria di illegittimità della giunta regionale lombarda per mancato rispetto della presenza femminile nella composizione dell’organo. È inoltre una voce importante di Vox Diritti, un Osservatorio online che si pone l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico ad una maggiore necessità di tutela ed equità dei diritti. È autore e coautore di molte pubblicazioni tra cui La cicogna e il codice. Fecondazione assistita, riflessioni e prospettive edito da Franco Angeli (2010).

Chi è Biancamaria Mori

Laureata con lode all’Accademia di Belle Arti di Brera dove ha studiato Nuove tecnologie per l’Arte e la Progettazione Artistica, Biancamaria Mori è la fondatrice e vicepresidente di MenteZero, un’Associazione Culturale il cui obiettivo è quello di creare un ponte tra il mondo universitario e quello lavorativo tramite corsi di formazione e sperimentazione in ambito tecnologico ed artistico. Lo scopo è quello di fare divulgazione tecnologica tramite eventi, seminari e mostre artistiche. Ha contribuito alla creazione di molte startup nella Game Industry avendo una notevole esperienza nello sviluppo delle grafiche 3D, della realtà aumentata e virtuale e Gamification acquisita grazie ai suoi studi e alla sua esperienza come freelance per aziende quali Ubisoft Italia e CDCAttualmente ricopre il ruolo di Project Manager presso API srl, uno studio specializzato nello sviluppo di soluzioni digitali creative ed immersive che sfrutta le nuove tecnologie della Realtà aumentata e della Realtà Virtuale.