SEO: cos’è e come funziona

Da quando la presenza di pagine in internet è cresciuta a dismisura, si è avvertita la necessità di sviluppare algoritmi sempre più avanzati. Questi permettono all’utente di consultare risultati di ricerca ottimizzati per la propria query. In questo contesto si sviluppa quello che oggi viene conosciuto come sistema SEO, ovvero l’ottimizzazione per i motori di ricerca. Capiamo insieme il significato del termine SEO.

Il significato di SEO

La sigla SEO è un acronimo che sta per Search Engine Optimization, che solitamente viene tradotta come ottimizzazione per i motori di ricerca.  La SEO comprende qualsiasi attività che viene svolta sul web per migliorare il posizionamento di un sito sui motori di ricerca in funzione a una determinata query.

Agli inizi degli anni Novanta, con la nascita di internet e la diffusione dei primi motori di ricerca, è emersa la necessità di sviluppare tecniche che favorissero il posizionamento nella prima pagina dei risultati di ricerca di un sito piuttosto che un altro, così da ottenere un maggior numero di visualizzazioni. I primi algoritmi favorivano soprattutto le keyword pertinenti con la ricerca effettuata sul motore di ricerca.

Un altro passo importante per quanto riguarda il sistema SEO si è avuto alla fine degli anni Novanta, precisamente nel 1998, quando Larry Page e Sergey Brin hanno lanciato sul mercato l’ormai celeberrimo Google, che con il 93% di market share si conferma il motore di ricerca più utilizzato al mondo. I suoi ideatori hanno sviluppato un algoritmo, PageRank, che indicizzava i siti in base al numero di rimandi tramite link che ogni pagina riceveva, premiandola con maggiore visibilità. Non sono mancati però casi di manipolazione di questo sistema tramite blacklink che hanno spinto Google a sviluppare sempre nuovi algoritmi onde evitare simili alterazioni. Negli anni l’algoritmo di Google è stato ulteriormente migliorato. Sono nati infatti nuovi sistemi, tra cui: il Panda nel 2011 e il Penguin nel 2012, Hummingbird 2013.

Il legame tra sistema SEO e motori di ricerca

Introducendo il sistema di ottimizzazione SEO è emersa la correlazione di quest’ultimo con i motori di ricerca. Esistono diversi motori di ricerca, dal già citato Google, a Bing e Yahoo, insieme a tanti altri. Interrogati dall’utente mediante la barra delle ricerche permettono a quest’ultimo di trovare contenuti sul web attraverso un complesso procedimento. I browser nel giro di pochi millesimi di secondo scandagliano un’infinità di pagine e mediante i principi guida contenuti nei loro algoritmi mostrano i risultati che ritengono più corretti rispetto alla query di ricerca. L’ottimizzazione per i motori di ricerca diventa quindi fondamentale in questo senso per una pagina che voglia far emergere i propri contenuti in mezzo a miliardi di siti simili presenti in rete.

Un motore di ricerca opera solitamente seguendo quattro passaggi fondamentali: l’analisi crawling mediante l’utilizzo di IA, l’indicizzazione del materiale reperito, il suo ordinamento o raking e infine fornendo una risposta alla richiesta dell’utente nella SERP, ovvero la Search Engine Results Pag.

Come opera la SEO: l’ottimizzazione dei risultati

Il significato del termine SEO è dunque il seguente:

“Un insieme di pratiche che servono a migliorare le posizioni del proprio sito web nella lista dei risultati nei motori di ricerca. Queste pratiche sono applicate nel rispetto delle regole dell’algoritmo, che stabilisce quali siano i contenuti più rilevanti per una determinata ricerca”.

Due sono le macro aree in cui opera l’algoritmo: la SEO on-site e la SEO off- site.

La SEO on-site

La SEO on-site si riferisce all’insieme di attività di ottimizzazione che avvengono su di un sito. Questo tipo di ottimizzazione si focalizza su due importanti zone della pagina web: il codice HTML con la relativa struttura del sito e l’ottimizzazione dei contenuti testuali, insieme alle immagini presenti nel sito e alle più celebri keyword. In merito ai contenuti la SEO tende a premiare i contenuti unici.

La SEO off-site

La SEO off-site, come accadeva per i primi sistemi di ottimizzazione, riguarda principalmente la gestione dei link che da altri siti rimandano alla propria pagina web. Ma non sempre la quantità del numero di link incide sull’ottimizzazione, perché l’algoritmo terrà conto anche della qualità delle pagine di provenienza dei link.

Seo: eventuali sviluppi futuri

Negli ultimi cinque anni gli algoritmi per l’ottimizzazione si sono orientati verso un miglioramento dell’esperienza dell’utente in rete, tanto che quest’ultimo ha acquisito un ruolo chiave. Nel 2015 sempre Google ha presentato il sistema Mobile Friendly Update, un algoritmo che si occupa di sviluppare aggiornamenti dei siti per la visualizzazione mobile e per i social media. Infatti la consultazione di pagine web mediante dispositivi mobili negli ultimi anni ha assunto un ruolo sempre più centrale.

 

A cura di

Pasqualina Ciancio


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