Zoom: come funziona e quali sono le nuove funzioni dell’app per videochiamate

L’aumento dello smartworking e della didattica a distanza a fronte dell’emergenza sanitaria hanno incentivato l’impiego di piattaforme specializzate che consentono di realizzare videoconferenze, chat e collegamenti in team. Tra queste app una tra le più utilizzate è stata Zoom con tutte le sue novità, conosciamola meglio.

Zoom: cos’è e come funziona

Zoom è una piattaforma sviluppata dall’azienda Zoom Video Comunications Inc. nel 2011 con sede in California.

Le funzioni principali di questa piattaforma permettono di effettuare videoconferenze, videochiamate, video webinar, lezioni a distanza. Tutti questi impieghi di Zoom la rendono particolarmente utile per il lavoro a distanza e la didattica da remoto. Può essere usata sia da utenti pubblici che privati e anche per scopi personali, non solo lavorativi e scolastici.

Per poter utilizzare la piattaforma è necessario iscriversi inserendo le proprie generalità e accettando i termini e le condizioni di utilizzo del servizio e in seguito indicare se si intende utilizzare l’account come privato o come utente scuola.

Zoom e le sue diverse funzionalità

Le molteplici video call presenti sulla piattaforma la rendono particolarmente versatile. Nello specifico essa è costituita da:

  • Zoom Meeting: permette di organizzare videoconferenze con diverse parti. Soltanto chi ha avviato la riunione può intervenire sulle impostazioni video e audio dei partecipanti ed è possibile, durante la videochiamata, inviare messaggi e file ma anche registrare l’evento. Non è necessario che chi è invitato a partecipare ad una video call abbia già un account Zoom, come accade invece per altre piattaforme, come ad esempio Skype. Zoom ha quattro diversi piani di abbonamento, uno gratuito e gli altri tre a pagamento. La versione gratuita ha un limite temporale di 40 minuti per meeting con tre o più persone. La versione Zoom Pro ha un costo di 13,99 al mese e consente invece una durata per video call fino a 24 ore e strumenti di gestione della call più avanzati come la possibilità di silenziare alcuni partecipanti e non rendere disponibile la chat. Gli altri due piani a pagamento sono Zoom Business, che permette la partecipazione fino a 300 utenti con un dominio personalizzato e la possibilità di trascrizione automatica, e Zoom Enterprise che invece consente di arrivare fino ai 500 utenti collegati. Zoom può essere utilizzato anche su smartphone e tablet scaricando l’app per Android e iOS.
  • Zoom Conference Room: permette di creare sale conferenze ed ha un costo che si aggira intorno a 46 euro al mese per “sala” conferenza.
  • Zoom Video Webinar: permette di realizzare webinar virtuali con una capienza massima di 100 partecipanti interattivi e fino ad 10.000 modalità visione con un costo di 37 euro al mese.

Zoom ultimi aggiornamenti e novità

A causa del gran numero di utenti durante il lockdown i proprietari della nota piattaforma hanno deciso di sviluppare degli aggiornamenti che sopperiscano anche al deficit legato alla protezione dei dati degli utenti, più volte violati dagli hacker nei mesi scorsi. I nuovi aggiornamenti introdotti sono diventati obbligatori dal 30 di maggio e coloro che non scaricheranno gli aggiornamenti non potranno più usufruire della piattaforma. Uno dei primissimi aggiornamenti, infatti, riguarda l’introduzione della crittografia end-to-end per le videochiamate come affermato dalla stessa azienda:

“Siamo entusiasti di annunciare che a partire dalla prossima settimana, l’offerta di crittografia end-to-end di Zoom sarà disponibile come anteprima tecnica”

Questa servirà a proteggere i dati con una crittografia realmente complessa da decifrare. Inoltre gli amministratori del meeting potranno decidere per quali server far passare il flusso dei dati mediante il Control Data Routing. I nuovi aggiornamenti sono stati introdotti anche per sopperire allo Zoombombing ovvero l’intromissione di utenti terzi in videoconferenze al solo fine di disturbare le riunioni. Proprio per questo, la versione 5.0 fa sí che chiunque entri in una riunione debba passare prima in una Waiting Room; gli admin potranno segnalare gli account molesti in modo da sottoporre questi ultimi al vaglio di un team interno alla piattaforma, il quale potrà decidere di bannare l’account.

Altri aggiornamenti riguardano la sezione OnZoom dedicata agli eventi on line come concerti, tutorial, lezioni di ginnastica. In questo caso, potrà essere previsto un biglietto d’ingresso da parte degli organizzatori pagabile attraverso i circuiti PayPal. In ultimo è stato aggiunto un marketplace per poter aggiungere a Zoom le applicazioni più usate.

A cura di

Pasqualina Ciancio


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