Biblioteche online: come funzionano e quali sono gratis

FK: biblioteche online

Fino a poco tempo fa, il termine biblioteche online era quasi del tutto sconosciuto al grande pubblico; circolava infatti solo tra un manipolo di addetti ai lavori. Con l’avvento dell’era di Internet e con l’ausilio delle nuove tecnologie, però, le cose sono cambiate. Infatti, oggi è possibile fare cose che, fino a poco tempo fa, erano impensabili. In particolare, Internet ha permesso un accesso più democratico all’informazione e alla cultura. È in questo contesto che nascono le biblioteche online, che sono ormai diventate una realtà abbastanza conosciuta anche a chi non ha molta dimestichezza con gli strumenti digitali.

Biblioteche online: una definizione

Esistono diversi termini per riferirsi alle biblioteche online: alcuni le conoscono con il termine biblioteche online, altre con quello di biblioteche digitali o virtuali. Tuttavia, sebbene questi termini vengano usati come sinonimi, il primo vero termine per riferirsi ad attività di questo tipo nasce negli anni Novanta del Novecento ed è quello di “biblioteca elettronica”. Questo termine fa riferimento una biblioteca che utilizza qualsiasi genere di apparecchiatura elettronica per la lettura dei dati.

Con il passare del tempo questa definizione assume un significato più ampio. Quest’accezione viene utilizzata oggi per definire ossia una combinazione di diversi elementi: il servizio offerto in sé, l’architettura di rete condivisa, la totalità degli strumenti utilizzati per la ricerca e il recupero delle informazioni online e l’insieme delle risorse testuali a cui è possibile accedere grazie a questo tipo di piattaforma.

Non una semplice biblioteca online ma una vera e propria piattaforma

Quando si fa riferimento alle biblioteche online, quindi, non si fa riferimento solamente alla mera strumentazione elettronica. Si tratta di vere e proprie piattaforme, il cui utilizzo talvolta è gratuito mentre altre volte è a pagamento, che mettono in relazione domanda e offerta.

In particolare, si tratta di piattaforme, di spazi informativi, che mettono a disposizione i propri servizi, relativi alla diffusione dei testi, che col passare del tempo stanno diventando sempre più accessibili e personalizzati. Inoltre hanno un bacino di utenti che si sta allargando sempre di più, interessando non solo le fasce più giovani, ma anche quelle più mature che in genere hanno meno dimestichezza con la strumentazione digitale. A fare da tramite tra i servizi (come la consultazione di documenti digitalizzati) e gli utenti troviamo quindi la tecnologia e i nuovi strumenti digitali.

Quali sono i vantaggi?

I vantaggi di questo tipo di sistema sono diversi e facilmente intuibili. Innanzitutto, tra i vantaggi immediatamente identificabili c’è la praticità di non avere l’ingombro del file cartaceo. Inoltre, un altro vantaggio, che è uno dei punti su cui i promotori di questo tipo di servizio fanno maggiore leva, è la sostenibilità di questo tipo di attività. Rispetto a un libro cartaceo, la versione digitale risulta molto più rispettosa dell’ambiente. Inoltre, anche l’avere a portata di click centinaia di titoli facilmente consultabili è stato uno dei fattori di successo di questo tipo di piattaforme.

L’Italia e le biblioteche online tra servizi gratuiti e a pagamento

In Italia, da alcuni anni a questa parte, le biblioteche online stanno riscuotendo un grande successo. Alcune di esse offrono i propri servizi a pagamento, che di solito avviene sotto forma di abbonamento mensile o noleggio del singolo testo digitale. In altre, invece, è possibile la consultazione dei testi in maniera gratuita. Tra le reti italiane più importanti troviamo “MLOL”, acronimo per Media Learning Online. Si tratta di una rete, tutta italiana, alla quale aderiscono diverse biblioteche pubbliche e da cui è possibile prendere in prestito diversi testi a titolo gratuito. Per accedere è necessaria la registrazione alla biblioteca dalla quale si ha intenzione di prendere in prestito il libro.

Tra le altre piattaforme online, in questo caso però gestite da Onlus e privati, troviamo LiberLiber, ProjectGutenberg e Google Libri, che è il corrispettivo italiano di Google Books. In alcuni casi la consultazione è libera, in altri invece è necessario iscriversi al sito.

Le biblioteche online costituiscono uno strumento potente, che consente la consultazione di migliaia di testi, per un’informazione più democratica e consapevole. La nascita di queste piattaforme è un trend che è destinato a non scomparire e sicuramente, assisteremo all’implementazione di questo tipo di piattaforme, per un servizio sempre più personalizzato ed efficiente

 

A cura di Miriam Salamone


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