La sessualità online: tutelarsi e tutelare

L’ormai spropositato uso della tecnologia per connettere miliardi di persone in tutto il globo ha inevitabilmente cambiato anche le nostre abitudini sessuali e relazionali. Sono chiaramente venuti a crearsi i noti fenomeni di sexting (sex + texting), una pratica erotica sempre più diffusa, ma allo stesso tempo pericolosa.

Le webcam dei PC sono strumento per organizzare veri e propri show a luci rosse durante una videochiamata, le chat hanno permesso a milioni di persone di inviarsi reciprocamente immagini intime.
Purtroppo, parallelamente all’uso, è sorto anche l’abuso: da anni si parla dei rischi che il sexting causa alla privacy di chi non prende dovute misure di sicurezza. Tali precauzioni sono importanti quanto fondamentali; vediamole insieme.

Rifletti prima di postare

Entrare nel mondo del sexting è una scelta molto importante, che potrebbe portare a un punto di non ritorno. È importante valutare sempre chi si trova dall’altra parte del telefono: che si tratti di amici intimi, fidanzati, partner o ex non fa differenza; bisogna prendere in considerazione la possibilità che l’immagine, il video o anche solo il messaggio possano essere visti o ricondivisi da altre persone. Da qui derivano gli altri accorgimenti.

Un altro strumento di tutela molto importante è l’utilizzo dei “canali” giusti. Esistono app studiate appositamente per tutelare la privacy dell’utente: è il caso di Telegram, che permette la creazione di conversazioni criptate, le quali cancellano automaticamente i dati sulla posizione e sull’identità digitale.

Mantieni l’anonimato

Questa norma vale prevalentemente per immagini e video, ma si può applicare anche ad alcuni tipi di chat (per esempio Telegram, che “encrypta” i dati sensibili). La prima causa di violazione della privacy, con conseguenti danni all’immagine personale e a tutto ciò che può conseguirne, deriva dalla mancanza di anonimato durante l’invio di contenuti privati. Fortunatamente, ci sono diversi modi per rendersi “invisibili” ai predatori della rete, grazie a tre regole fondamentali:

  • Non inquadrare mai il viso: il primo segno di riconoscimento è in assoluto quello che va tutelato maggiormente. Foto e video dovrebbero sempre inquadrare la figura corporea dalle spalle in giù.
  • Nascondi tatuaggi e segni particolari: un altro segno caratteristico sono i cari vecchi disegni sulla pelle e persino imperfezioni della cute come nei e voglie. Le persone potrebbero “mappare” questi segni su un corpo e identificare la persona che ha scattato la fotografia. Fortunatamente, molte app hanno la possibilità di inserire degli “stickers” in una foto per coprire questi segni.
  • Non tenere contenuti sensibili sul tuo cellulare: ad alcuni potrebbe piacere conservare foto e video inviati dal partner o persino semplici selfie erotici. A oggi, i cellulari contengono più dati sensibili dei nostri computer domestici e del conto in banca; questo li rende bersagli preferiti di hacker e ladri di informazioni. Se si intende conservare un contenuto intimo, è bene farlo su un hard drive.

Applica le regole alle communities

Qualora si volesse fare un balzo ulteriore, esistono diverse communities online gestite da personale serio che garantisce la privacy e la segnalazione di casi di illegalità alla polizia. L’enorme comunità di Reddit, per esempio, ospita da diversi anni vari gruppi dedicati unicamente alla condivisione di immagini personali e intime con gli altri utenti.

Sorprendentemente, questi ultimi sembrano essere a conoscenza dei rischi che può portare tale condivisione, tanto che a loro volta non si risparmiano nel dare consigli ai nuovi utenti per nascondere la loro identità. Reddit si conferma uno dei luoghi più “sicuri” in cui dedicarsi all’esibizionismo.

Note legali

È bene conoscere le leggi che tutelano la privacy personale in merito al sexting.

  • La pedopornografia è illegale: vi sono casi particolari in cui persone minorenni finiscano malauguratamente per darsi al sexting. Sebbene non ci siano leggi che vietano ai minorenni di inviare contenuti sensibili, è altresì un reato conservare tali contenuti sul proprio dispositivo o ricondividerle con altri utenti.
  • La condivisione senza permesso è illegale: sfortunatamente, alcune persone tendono a vantarsi delle immagini o dei video ricevuti con altri utenti, inviandoli in chat di gruppo e creando un vortice di violenza verbale e mentale che mette in serio pericolo la vittima. Tutto questo è punibile dalla Legge.
  • Il sexting è legale: in Italia come nel resto del mondo, è in corso un dibattito sulla legalità di questo fenomeno. A oggi, nessun organo giuridico si è pronunciato sulla legalità o meno del fatto, tranne nel caso della pornografia minorile.

 

A cura di

Francesco Antoniozzi


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